Dio, che ha creato te
senza di te,
non può salvare te
senza di te.
È come un vasaio
che aggiusta la brocca,
ma solo se questa
può far resistenza.
È come un pozzo
che attinge alla fonte,
ma solo se il fondo
mai si esaurisce.
È come la vita
che dischiude il seme,
ma solo se è inverno
anziché primavera.
È come un’aquila
che impara a volare,
ma conserva il timore
del vento soave.
È come un medico
che cura un infermo,
ma senza che esista
l’anestesia dal male.
La gloria è croce,
è carne risorta
che porta le piaghe
nel regno dei cieli.
È vino nel calice,
di acqua una goccia:
umanità divina
e Dio incarnato.